Bitcoin: nuovo record a 18mila dollari ma il futures rimane poco scambiato

Nuovo record storico per il Bitcoin, la criptovaluta per definizione. Nelle ore scorse ore il valore di 1 Bitcoin ha superato i 18mila dollari, stando alle quotazioni di Coinbase. Per molti una pericolosa bolla destinata a sgonfiarsi per molti altri invece questo è solo l'inizio di un'ascesa delle criptovalute che ritengono essere destinate a pensionare il "vecchio" sistema valutario. Nel mentre, lunedì 11 dicembre hanno preso il via le contrattazioni del primo futures sul BitCoin, quotato al CBOE di Chicago. 

I trader però hanno accolto il nuovo derivato piuttosto freddamente visti i volumi bassissimi che raramente hanno superato i 3mila contratti al giorno. Probabilmente perchè al momento sono pochissimi i broker a livello mondiale che danno la possibilità di trattarlo. Inoltre, i margini richiesti sono elevati, circa il 50% (quindi 8000-9000$ per 1 contratto) e per ora la maggioranza dei pochi broker che danno l'accesso ai trader retail permettono soltanto un'operatività long.

Se non bastasse, pare che alcune clearing house importanti abbiano frenato sui futures del Bitcoin per evitare di prendersi il rischio di insolvenza. Ecco spiegato il book quasi deserto al CBOE. Vedremo lunedì 18 dicembre cosa accadrà con l'avvio del secondo futures sul Bitcoin quotato al CME.

Al momento l'unica alternativa per "tradare" le criptovalute sia long che short sembra essere quella di utilizzare i CFD, i contratti per differenza, contratti simili ai futures a cui assomigliano anche per l'effetto leva e per il rischio assunto sul capitale.