Bitcoin: da oggi attivo il secondo futures, quotato al CME

Hanno preso il via come previsto questa notte le contrattazioni del secondo futures sul Bitcoin, la regina delle criptovalute che nelle scorse ore ha toccato un nuovo record storico sfondando il tetto dei 19800 dollari. Il nuovo futures quotato al Chicago Mercantile Exchange (CME), simbolo BTC, si aggiunge a quello nato lunedì 11 dicembre al Chicago Board Options Exchange (CBOE), simbolo XBT.

Quasi osteggiati dai grossi gruppi finanziari che sono contrari, i due futures faticano ad avere volumi decenti anche se l'avvio contrattazioni sul CME dell'ultimo arrivato ha dato una spinta al futures XBT CBOE sia in termini di volumi che di minore spread tra denaro e lettera rispetto a quanto accadeva nei giorni scorsi. Bisogna però dire che sono ancora pochi i broker che permettono ai trader retail di negoziare i 2 futures sul Bitcoin e quei pochi che lo consentono richiedono margini elevanti (almeno il 50% del valore) e permettono un'operatività solo long, niente short (vendite allo scoperto).


I due futures quindi al momento rimangono ancora una scelta difficile per chi vuole fare trading sul bitcoin cercando di guadagnare nel breve-medio termine. Da questo punto di vista sarebbero meglio i CFD sulle criptovalute che presentano vantaggi, come: accessibilita, margini ridotti, operatività sia long che short ma anche svantaggi come: spread denaro/lettera mediamente elevati rispetto al futures compreso il costo degli interessi da pagare per ogni giorno in cui si mantiene la posizione aperta.

Per chi invece vuole ragionare in termini di investimento  a lungo termine è meglio che si rivolga alle piattaforme come le americane Coinbase, Kraken, Poloniex o alle equivalenti europee. Anche loro al momento presentano vantaggi e svantaggi, per questo le riteniamo più adeguate a scopo di investimento e non per fare trading.